• ABOUT
RSS  Subscribe:  RSS feed
ULCERE

una firma, molte anime

Posted on 10 luglio 2012

6


ho cominciato a dipingere alle scuole medie: un po’ perché incoraggiato dalla famiglia, un po’ per curiosità, un po’ per noia. firmavo le tele senza pensarci troppo; cognome e anno di produzione, come prevedeva la regola di tutti i pittori poveri di paese.

crescendo, il disegno del tratto divenne sempre più fluido e irriconoscibile, seguendo l’evolversi della mia firma autografa. persi la ‘E’ trasformando la firma in uno scarabocchio del quale si riconosceva distintamente la ‘P’ e qualcosa come una ‘S’, la cui coda finiva per allungarsi inevitabilmente.

all’IED ci fecero abbandonare il tratto calligrafico per ragionare invece con le forme geometriche delle font, indottrinandoci sul monogramma.

son passati tanti anni, non ho qui con me il libretto degli esami per poter controllare, ma ricordo che quel docente fosse il grande walter ballmer.

scartai subito le font sans serif (senza grazie o bastoni) e mi buttai decisamente sul times new roman perché era quello che più si avvicinava al lapidario romano: classico, importante e antico.

dopo vari tentativi ottenni il mio monogramma: le due iniziali si sovrapponevano in modo che l’asta della ‘P’ dividesse a metà il tratto orizzontale della ‘A’, formando una croce. la parte discendente della curva si raccordava con quella orizzontale della ‘A’ sino a diventarne il suo ideale prolungamento e per sottolineare maggiormente l’idea della croce, allungai infine l’asta discendente della ‘P’ di circa una metà.

era molto ‘romanico‘; molto ‘antico‘.

(recentemente ho scoperto che quel mio monogramma è identico a quello utilizzato da un certo pieter aertsen, pittore fiammingo. n.d.a.)

il docente non apprezzò. mi fece usare un carattere bastoni, la ‘A’ maiuscola perse la sua stanghetta orizzontale e venne messa come un cappello alla ‘P’ minuscola.

era orribile. sembrava un segnale stradale che indicava un parcheggio con tettoia.

negli anni successivi, inutile dire che continuai ad usare il mio monogramma romanico antico.

mi avvicinai al medioevo e alle stampe di durer e cominciai piano piano, ad occultare quel mio marchio dentro il disegno delle acqueforti.

quella firma rimase in auge (con successivi ritocchi) sino a due anni fa , quando venne sostituita da una molto più sporca; più grunge, come uso dire.

l’uso del nuovo monogramma venne limitato inconsciamente agli avatar dei tanti social network e non mi posi nessun tipo di problema.

circa due settimane fa, finalmente, ho preso coscienza che tutti i miei lavori digitali (al contrario di quelli manuali) non erano mai stati firmati.

venivano marchiati digitalmente, taggati, ma sul disegno non compariva mai nessuna firma. il perché? non lo so: come ho già scritto, semplicemente non mi ero mai posto il problema.

quell’esigenza fece scaturire un bisogno e a distanza di anni ritornai a cercare la mia firma.

dopo giorni di tentativi riuscii a farmene piacere addirittura due: una geometrica e l’altra più calligrafica.

entrambe si basano sul fatto che le forme delle due lettere minuscole, ovviamente sintetizzate, si assomigliano parecchio: l’occhiello potrebbe anche essere lo stesso e a differire sarebbero solamente le due aste, una ascendente e l’altra invece discendente.

in effetti, se ci fate caso, una ‘a’ è molto simile ad una ‘p’ rovesciata. così come una ‘a’ potrebbe essere molto simile ad un 6 specchiato a sinistra, e la ‘p’ specchiata a sinistra ad un 9.

i marchi mi piacciono, ma non così tanto da sentirli miei.

che fatica essere clienti di se stessi.

per un attimo, tra tutte quelle prove insoddisfacenti, mi balenò in testa che probabilmente non stavo cercando un monogramma ma un marchio vero e proprio, un disegno, un artefatto slegato dalle mie iniziali.

e il primo pensiero fu per la sarcophaga carnaia.

Share this:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
Messo il tag: andrea pes, firma, font, grafica, logo, mosca, nero, pubblicità, sarcofaga, tipografia, ulcere nere
Posted in: font, grafica, illustrazione, logo
← nero abbecedario [E]
Dorah l’Accabadora_8 →
6 Responses “una firma, molte anime” →

  1. ile atzori

    10 luglio 2012

    ho provato ad immaginare la tua faccia mentre guardavi quel “segnale stradale che indicava un parcheggio con tettoia”…. 😀

    Rispondi

    • 4ndr34

      10 luglio 2012

      purtroppo non era delle migliori, così come la maggior parte delle idee di altri a proposito delle mie cose…

      Rispondi

  2. angelofelicetti

    10 luglio 2012

    Ciao Andrè! Bello il tuo marchio a fuoco. Per lo stesso motivo ti chiesi ti farmi un logo/marchio da imprimere nelle mie pagine e ti dico che lo uso alla grande. Pensa che mi sono fatto anche la cover per l’iPhone. Adesso non ti manca che fare delle nuove magliette! Il tuo marchio mi ricorda un alieno e anche la lettera A. Besos amigo.

    Rispondi

    • 4ndr34

      11 luglio 2012

      grazie angelo… spero di averlo trovato, perchè mica è detto… 🙂

      Rispondi

  3. roberto pes

    10 luglio 2012

    posta anche le altre firme!!!
    così ci facciamo un’idea più concreta della tua evoluzione!

    Rispondi

    • 4ndr34

      11 luglio 2012

      ma no dai… lasciamo spazio alla vostra immaginazione… e poi, proprio tu, dovresti conoscerle (quasi) tutte!!!

      Rispondi

Rispondi Cancella risposta

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Gravatar
Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. ( Chiudi sessione /  Modifica )

Google photo

Stai commentando usando il tuo account Google. ( Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. ( Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. ( Chiudi sessione /  Modifica )

Annulla

Connessione a %s...

cerca

archivio

  • febbraio 2019
  • agosto 2018
  • maggio 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • novembre 2017
  • settembre 2017
  • maggio 2017
  • aprile 2017
  • febbraio 2017
  • dicembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • maggio 2016
  • aprile 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • maggio 2015
  • marzo 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • luglio 2014
  • marzo 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • settembre 2013
  • luglio 2013
  • giugno 2013
  • maggio 2013
  • aprile 2013
  • febbraio 2013
  • dicembre 2012
  • novembre 2012
  • ottobre 2012
  • settembre 2012
  • agosto 2012
  • luglio 2012
  • giugno 2012
  • marzo 2012
  • gennaio 2012
  • dicembre 2011
  • novembre 2011
  • ottobre 2011
  • settembre 2011
  • agosto 2011
  • luglio 2011
  • giugno 2011
  • maggio 2011
  • aprile 2011
  • novembre 2010
  • settembre 2010
  • agosto 2010
  • luglio 2010
  • giugno 2010
  • maggio 2010
  • marzo 2010
  • febbraio 2010
  • gennaio 2010
  • dicembre 2009

categorie

  • animazione (3)
  • film (2)
  • font (4)
  • fotografia (7)
  • fumetto (10)
  • grafica (50)
  • illustrazione (76)
  • infografica (1)
  • intervista (2)
  • libri (12)
  • logo (10)
  • luoghi (21)
  • musica (3)
  • pittura (6)
  • racconti brevi (5)
  • recensione (34)
  • scultura (1)
  • sport (14)
  • street art (4)
  • t-shirts (4)
  • tatuaggi (6)
  • tipografia (5)
  • tutorial (3)
  • ulcere nere (64)
  • viaggi (13)
  • video (5)
  • web (9)
  • xilografia (6)

condizioni d’uso

Licenza Creative Commons

tutto il materiale contenuto in questo blog è distribuito con licenza creative commons attribuzione - non commerciale - non opere derivate 3.0 unported.

inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi per e-mail.

Unisciti ad altri 265 follower

Blog su WordPress.com.
Annulla
ULCERE NERE o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa di wordpress.
chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. informativa sui cookie wordpress
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: